Rappresenta una medicina e un processo vitale per il nostro cervello e corpo.
Ci permette di liberarci dalle informazioni superflue accumulate durante il giorno, e allo stesso tempo di elaborare e fissare nella memoria ciò che è utile.
Quando dormiamo il cervello rielabora gli stimoli complessi, da cui poi trae le informazioni che userà da sveglio. E’ sbagliato quindi pensare che durante il sonno, la mente si blocca, piuttosto si rigenera e amplifica la riparazione della guaina mielinica protettiva dei circuiti del sistema nervoso.
DUE TIPI DI SONNO
1) Il Sonno Non Rem suddiviso in tre stadi, ovvero lo stadio 1 (di addormentamento), lo stadio 2 (di sonno leggero) e lo stadio 3 (di sonno profondo).
2) Il Sonno Rem caratterizzato da movimenti oculari rapidi e dall’assenza di attività muscolare.
I due tipi di sonno si alternano per 4-5 volte a notte.
Durante la prima parte della notte prevale il sonno "profondo" Non Rem, utile al recupero fisico e alla produzione di citochine (molecole proteiche fondamentali per la difesa immunitaria); mentre prima del risveglio predomina il sonno Rem, necessario al benessere mentale e ai sogni.
Se il sonno Non Rem manca, o è ridotto da stati depressivi, anche la quantità di Citochine e di Serotonina sono troppo basse, quindi l’organismo è più vulnerabile alle malattie e agli sbalzi d’umore; inoltre agiscono ormoni legati al cibo come la Grelina e la Leptina, che aumentano il senso di fame e facilitano l'aumento di peso.
Al contrario, chi ha un sonno regolare e sufficiente ogni notte, migliora il proprio stato di benessere, perchè diminuisce la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca per effetto dell’inibizione Cortisolo (ormone legato allo stress); e indirettamente previene sia le patologie metaboliche come diabete e obesità, sia quelle cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa.
Sono molti i disturbi del sonno tra cui Insonnia, Ipersonnie (eccessiva sonnolenza), Disturbi del ritmo sonno-veglia e Parasonnie (tra cui il sonnambulismo).
Sempre più diffuse sono le Apnee Ostruttive. Esse interessano direttamente i muscoli della parte posteriore della gola, i quali non riescono a tenere aperte le vie aeree, quindi comportano sintomi notturni: russamento, agitazione notturna di gambe e braccia, reflusso gastroesofageo, risvegli frequenti con lo stimolo di urinare; e sintomi diurni: sonnolenza, mal di testa e gola secca.
Spesso le persone ovviano al problema con i farmaci; tuttavia prima di arrivare ad usare il farmaco, consiglio di provare alcune semplici azioni quotidiane:
1. Eliminare/ridurre caffè e fumo perché sono sostanze eccitanti.
2. Andare a dormire più o meno alla stessa ora.
3. Evitare di vedere la televisione o di lavorare al computer/cellulare fino a tardi, perchè la luce blu emessa può inibire il rilascio di melatonina, che serve ad equilibrare il ritmo sonno-veglia.
4. Evitare le attività eccitanti o impegnative come esercizio fisico intenso, studiare e lavorare dopo cena, perché tengono la mente troppo attiva.
Come sempre dopotutto, il primo strumento preventivo per migliorare la propria qualità del sonno è raggiungere e mantenere il normopeso, adottando una dieta povera di zuccheri raffinati, sale e grassi saturi; ma ricca di Triptofano, un aminoacido essenziale e precursore della sintesi di Serotonina e Melatonina coinvolti direttamente con il buon sonno.
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